CELEBRANTE

Attivo dal 2019. Corso di formazione tenuto da Richard Brown, celebrante accreditato BHA (British Humanist Association).

A cosa serve un celebrante

Quella del celebrante non tradizionale  (anche laico o laico-umanista) è una figura poco conosciuta in Italia, ma operante da molti anni in altre realtà, in particolare nel mondo anglosassone. Essa nasce da un'esigenza emersa con la trasformazione del contesto sociale contemporaneo.

L'epoca che stiamo vivendo ha visto, infatti, un ridimensionamento del ruolo dell'organizzazione religiosa nella definizione dei valori e dei sistemi di riferimento culturali e sociali della popolazione, in particolare nelle occasioni di passaggio quali la nascita di un figlio, l'inizio di una vita insieme o la morte di una persona cara. La crescente affermazione di un orizzonte di vita prevalentemente individuale e l'allontanamento dalle forme tradizionali di comunità hano reso necessario l'accesso a ritualità e simbolismi in grado di rappresentare in modo personale e unico i momenti cruciali della vita.

Perché celebrare un momento di passaggio

La nostra esistenza è segnata da momenti di passaggio. Ciascuno di essi rappresenta una tappa della vita che, spesso, sentiamo il bisogno di condividere e rendere memorabile. Il rito e la cerimonia rappresentano una delle prime esperienze sociali del genere umano e nascono dalla necessità di contestualizzare il vissuto individuale all'interno di un orizzonte più ampio. Questo orizzonte comprende la comunità di riferimento, ma anche le diverse generazioni che appartengono al percorso di vita.

Celebrare le tappe della propria vita e di quella dei propri affetti, anche in un contesto contemporaneo secolarizzato, rappresenta una opportunità, se non un vera necessità, per costruire significato anche nei momenti più tragici come la morte di una persona cara.

Cosa fa il celebrante non tradizionale?

Il celebrante si occupa di supportare la persona, la coppia, la famiglia, i parenti, in occasione dei momenti di passaggio di cui la vita ci rende protagonisti, fornendo una guida nella realizzazione di un cerimoniale adatto alla circostanza.
Le fasi della preparazione della cerimonia

  • Colloquio orientativo per comprendere le esigenze del cliente e la compatibilità della proposta del celebrante.
  • Raccolta delle informazioni necessarie alla realizzazione della cerimonia attraverso il completamento di un questionario. I contenuti così raccolti sono alla base di un successivo incontro, preferibilmente in presenza, nel quale viene delineata la traccia della cerimonia.
  • Redazione della sceneggiatura della cerimonia, comprendente i testi e tutte le informazioni tecniche e logistiche per la celebrazione: periodizzazione dell'evento, elenco musiche, letture non originali, eventruale ruolo dei partecipanti, riti e simboli utilizzati durante la celebrazione.
  • Interazione con i soggetti coinvolti nella realizzazione della cerimonia (wedding planner nel caso di una unione, operatori funerari nel caso di un commiato, musicisti, parenti e amici coinvolti).
  • Predisposizione del materiale necessario alla realizzazione della cerimonia (libretto della cerimonia, fotografie, supporti audio e video).
  • Partecipazione alla fase preparatoria nel giorno stabilito.
  • Celebrazione del rito.